Salice

1919
Il Cavalier Vitaliano Salice fonda l’ azienda a Musso, piccolo paese sulle rive del lago di Como. Nei suoi primi anni di vita, l’ azienda produce astucci per occhiali e, in un secondo tempo, occhiali per la protezione sul lavoro.

1945
La sede viene spostata da Musso a Gravedona, dove si trova tutt'ora, luoghi poco distanti tra loro ed in cui la famiglia è fortemente radicata. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale inizia la produzione di modelli di occhiali per i motociclisti. 1950 Negli anni del miracolo economico italiano, Salice completa definitivamente la conversione della produzione in occhiali da sole, ormai sempre più considerati come un accessorio ricercato.

1960-69
In questi anni ci si comincia ad avvicinare a un'idea di fare sport sulla neve e Salice, da sempre proiettata verso il futuro, anticipa un’ altra volta i tempi iniziando la produzione di maschere da sci.

1970-79
Grazie ai risultati della “valanga azzurra" nelle competizioni di Coppa del Mondo, il marchio Salice è sempre sul podio con i suoi campioni e testimonial Thoeni, Gros, De Chiesa e Stricker.

1980-89
Negli anni del consumismo sfrenato, degli yuppies e dei paninari, Salice si impone ancora una volta sul mercato con un modello di successo come il mitico articolo 38. Anna Salice, terza generazione e prima femminile, entra a far parte del team di Salice Occhiali, portando nuove idee e realizzando importanti successi per l’azienda ed il marchio.

1990-99
Negli anni della delocalizzazione industriale, il management dell’azienda prende la decisione strategica di mantenere l’ identità nazionale sui prodotti e sulle line di produzione. Dal 1996, lo slogan “Vedi italiano”, oggi pay off del logo Salice, non ha più abbandonato nessuna delle linee di Salice. La moda del vintage che abbraccia questa decade porta l’azienda al rilancio di collezioni di vent'anni prima, con un notevole succe...